Scuole secondarie di secondo grado, divise per regione

La scelta della scuola superiore è la prima decisione importante che coinvolge gli adolescenti e che talvolta mette in crisi anche i genitori.

Un valido aiuto nella scelta dell'indirizzo di studi è servirsi dei test di orientamento somministrati durante l'ultimo anno di scuole medie e delle manifestazioni open-day mediante le quali il futuro studente viene a contatto con la vita scolastica dell'istituto che intende scegliere.

In Italia, l'istruzione è un diritto ma anche un dovere. Tutti i cittadini devono assolvere all'obbligo di frequentare almeno un biennio presso un istituto di istruzione secondaria di secondo grado fino al compimento del sedicesimo anno di età.

Gli istituti di istruzione secondaria approvati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca si raggruppano in tre aree.

Il Liceo offre una formazione tradizionale: generale, metodologica e critica, presupposto indispensabile per l'università. L'attuale sistema scolastico prevede sei indirizzi di studio:

  1. Liceo Artistico: propone una conoscenza dettagliata delle vicende storico-artistiche, delle varie tecniche (pittura, scultura, disegno) e delle problematiche relative alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale;
  2. Liceo Classico: il piano di studi si basa sulle materie letterarie e filosofiche ma riserva notevole spazio anche all'apprendimento delle materie scientifiche, logiche, fisiche e naturali;
  3. Liceo Linguistico: mira a fornire competenze in due lingue dell'Unione Europea pari al livello B2 e in una terza pari al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
  4. Liceo Musicale e coreutico: ha l'obiettivo di fornire competenze tecniche e storiche in musica e danza;
  5. Liceo Scientifico: lo studente approfondisce la sua formazione scientifica, matematica e tecnologica attraverso la regolare esperienza del laboratorio;
  6. Liceo delle Scienze Umane: fornisce una preparazione specifica nelle discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche.

Tutti questi indirizzi di studio sono delle etichette che raggruppano varie opzioni oppure sono abbinati a sperimentazioni volte all'approfondimento delle materie caratterizzanti il corso di studio oppure al completamento dell'offerta formativa di base con una disciplina tipica di un altro indirizzo di studi.

La peculiarità degli Istituti Tecnici è quella di unire lo studio teorico all'attività pratica; alla fine del percorso di studi si possiedono le competenze tecniche per operare in due settori: quello economico e quello tecnologico. Il settore economico si dirama in due indirizzi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing e Turismo. Il Ministero ha predisposto nove indirizzi di studio per il settore Tecnologico per fornire una preparazione volta a formare figure tecniche capaci di operare, per esempio, nel campo della meccanica, elettronica ed elettrotecnica, informatica, scienze chimiche e agrarie.

La scelta di un Istituto Professionale è l'opzione ideale per chi desidera frequentare una scuola che insegni un mestiere: si tratta di istituti che operano in stretto contatto con la realtà locale e attraverso tirocini e esperienze formative mirano a rispondere alle esigenze delle imprese operanti sul territorio. Secondo le linee guide del Ministero gli Istituti Professionali si raccolgono attorno a due settori, quello dei servizi e quello che opera nell'industria e nell'artigianato.

Talvolta, mancando la possibilità di frequentare la scuola durante il giorno, si può ricorrere ai corsi di studio serali: hanno le stesse caratteristiche o i medesimi programmi della scuola tradizionale però si svolgono nelle ore pomeridiane e serali. La scolaresca è quasi sempre composta da adulti che devono conciliare il lavoro e la necessità di completare o intraprendere un percorso di studi. Il candidato che intende intraprendere un corso del genere non deve aver compiuto ventisei anni e deve possedere la licenza di scuola secondaria inferiore (diploma di terza media).

Come tutti gli istituti di istruzione secondaria anche i corsi di studio serali hanno come obiettivo il conseguimento del diploma di maturità che dia accesso all'istruzione universitaria oppure abiliti alla partecipazione ai concorsi pubblici. Gli Istituti Professionali propongono dei corsi professionali triennali che si concludono con un esame di qualifica. Il diritto allo studio è riconosciuto anche ai lavoratori che intendono seguire un percorso scolastico: a tutti i lavoratori è riconosciuto un bonus di 150 ore lavorative da decurtare dalle ore di servizio a beneficio dell'impegno scolastico.